Fu prelevato da tre fascisti il 25.5.1923, mentre si trovava in una osteria a Pian di Macina (Pianoro), picchiato a sangue e
abbandonato sulla strada.
Morì il 26.5.1923 per le gravi ferite riportate.
I tre assassini furono arrestati e al processo, svoltosi il 19.7.1923, il fascista Ivo Scandellari si addossò ogni responsabilità, scagionando gli altri due.
Nonostante fosse reo confesso, fu assolto.
Al processo risultò che il Negroni era stato bastonato perché, pur essendo iscritto al Partito nazionalista, era in disaccordo
con i fascisti.